Secondo l’International Energy Agency IEA, per raggiungere gli sfidanti obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti di CO2, azzerando l’impatto entro il 2030, sarà necessario raggiungere il 60% delle vendite d’auto completamente elettriche (BEV): questo implicherà un deciso cambiamento delle previsioni di mercato fatte fino ad ora e quindi un notevole aumento della domanda di batterie ma anche di componenti elettrici e non, dedicati all’architettura dell’intero veicolo.
Fino ad oggi la capacità produttiva reale delle cosiddette gigafactory non ha mai raggiunto i livelli stimati, per varie ragioni. Si teme quindi che le prospettate 80 fabbriche, in Europa, produttrici di batterie non raggiungano, nel 2036 la produzione prevista.
Il mercato europeo dei veicoli elettrici ed elettrificati sta avendo tassi di crescita fino ad oggi inaspettati, anche dovuti ad un mercato tradizionale molto incerto: molti acquirenti si stanno spostando sull’acquisto di veicoli elettrificati che beneficeranno sempre più di esenzioni alle limitazioni d’accesso alle città e ai blocchi del traffico, soprattutto durante i giorni di maggiore inquinamento.
Il rischio che la fornitura di batterie diventi, nei prossimi anni, un collo di bottiglia nella produzione di veicoli elettrici ed elettrificati è concreto ma, occorre che tutta la filiera dell’industria di fornitura e subfornitura di nuovi componenti complementari, si adeguati per tempo con lo sviluppo di soluzioni avanzate a 48V, 400V, 800V, solo per fare alcuni esempi. Con la crescita di nuove opportunità di mercato sarà necessario sviluppare tecnologie avanzate con rapidità, anche di validazione, d’introduzione nel mercato.
Saranno necessarie nuove soluzioni anche per migliorare le prestazioni, l’autonomia dei veicoli elettrici, non solo direttamente con componenti elettrici dedicati alla trazione ed alle batterie, ma anche con paralleli sviluppi di componenti per rendere i veicoli sempre più leggeri, quindi più efficienti e performanti.
Occorre aprire una parentesi su di un settore che è anche una delle più importanti basi sulle quali si svilupperà ulteriormente il mercato dei veicoli elettrici e plug-in: le attrezzature ed i componenti per l’infrastruttura di ricarica. Tutte le parti dedicate al rifornimento dei veicoli, quando fermi, tradizionalmente erano di mera pertinenza del settore Oil & Gas, cioè con poca complementarità con quello automotive. Oggi il sottosettore dell’infrastruttura di ricarica, importantissimo per la mobilità elettrica, fa sempre più parte del settore automotive allargato: le stazioni di ricarica dovranno crescere in numero, in modo esponenziale, perché dovranno essere presenti, quasi in ogni autorimessa o parcheggio, anche privato, ma dovrà crescere anche la loro tecnologia intrinseca, di pari passo, con i nuovi sviluppi delle tecnologie delle batterie, per renderle sempre più veloci, intelligenti ed adatte all’evoluta domanda. Appare molto interessante anche la possibilità di servizi di ricarica venduti insieme al veicolo stesso, aggiungendo ulteriore valore e possibilità d’affari, al settore della compravendita di veicoli. Un settore che si dovrà adeguare, con notevoli opportunità di sviluppo è quella degli studi di progettazione specializzati in stazioni di servizio e ricarica, che dovranno creare adeguati lay-out per migliorarne ulteriormente l’efficienza e la gestione degli spazi, anche integrandosi, eventualmente, con pensiline energetiche, fotovoltaiche.
GLOSSARIO
BEV – veicolo completamente elettrico, a batteria (BEV = Battery Electric Vehicle).