Ad aprire i lavori del roadshow dedicato alle imprese dell’Emilia-Romagna è stato Fabio Storchi, Presidente di Unindustria, Reggio Emilia, a cui è toccato l’onore di iniziare a parlare di strategie di transizione digitale ed ecologica. Secondo Storchi, nonostante la precaria e difficile situazione geopolitica che l’Italia ed il mondo intero stanno affrontando, sia per la pandemia che per il conflitto tra Ucraina e Russia, l’innovazione e la digitalizzazione dei processi restano un patrimonio fondamentale per la ripresa ed il consolidamento del tessuto produttivo su larga scala.
Il tipico tessuto locale, in Emilia-Romagna, è ancora fatto di piccole e medie realtà produttive, molto specializzate, che necessitano di servizi dedicati, una rete di laboratori ed enti specializzati nel trasferimento tecnologico che diano gli strumenti per una maggiore consapevolezza del loro know-how alle aziende, ma che offrano, a costi ridotti, la possibilità di accedere all’innovazione tecnologica sia digitale, sia nell’ambito della sostenibilità economica ed ambientale.
Il dibattito del secondo panel della giornata, si è dedicato alla mobilità sostenibile ed alle iniziative per supportarla: in questo contesto, erano presenti Giuseppe Corcione, CEO di Reinova insieme a Valentina Orioli, Assessora alla Mobilità del Comune di Bologna ed Alberto Viano, Amministratore Delegato LeasePlan.
Il nostro CEO Giuseppe Corcione ha presentato Reinova come un laboratorio, vero incubatore in grado di accompagnare i clienti nella trasformazione sostenibile dei trasporti moderni e della mobilità. Partendo da una situazione attuale dove manca, di fatto, una visione industriale della cultura della mobilità, intesa come servizio alle persone per muoversi, oggi vanno sviluppate adeguate soluzioni digitali integrate per guidare l’elettronica di consumo nell’intermediazione tra le persone e le varie scelte di trasporto disponibili. Fermo restando le tre caratteristiche dei veicoli del futuro prossimo (elettrici, connessi ed autonomi), bisognerà saper declinare, a seconda delle esigenze di trasporto, le diverse soluzioni dedicate. Ad esempio, l’idrogeno è solo un vettore diverso dalle batterie, per far muovere una trazione completamente elettrica, di gran lunga più efficiente energeticamente di qualsiasi altra motorizzazione tradizionale, diesel o benzina. Lo sviluppo futuro delle batterie a stato solido potrebbe essere un ulteriore tassello, importantissimo per la transizione elettrica, così come potrebbe esserlo quello dei grandi condensatori.
Giuseppe Corcione ha inoltre dichiarato che cambierà la “ownership del mezzo”, la proprietà: si viaggerà, quasi sicuramente con veicoli condivisi, dal monopattino, alla bicicletta, per arrivare al carsharing, con auto pubbliche a disposizione per l’uso privato. Con certezza l’evoluzione della mobilità andrà verso mezzi dedicati a seconda del tipo di domanda e di trasporto che il cliente necessita. Inoltre, ha poi affermato che i clienti sono accompagnati nello sviluppo di soluzioni sostenibili, non solo da un punto di vista ambientale, riguardo le emissioni gassose, ma ancora della rumorosità e sostenibilità economica. Grazie all’innovazione della tecnologia digitale sarà possibile sviluppare un trasporto pubblico su richiesta, con veicoli “on demand”.
La guida autonoma renderà le persone più libere: Giuseppe Corcione ha fatto l’esempio di Giacosa, progettista della storica Fiat 500, che ha dato a tanti italiani la possibilità di muoversi in libertà da un punto A ad un punto B. Oggi muoversi in auto, spesso, è una vera costrizione che riduce la libertà, visti i limiti di parcheggio ed accesso alle ZTL, nelle città attuali. La guida autonoma restituirà tempo libero alle persone che potranno decidere se investirlo in lavoro o goderne con passatempo o più riposo. La tecnologia della guida autonoma sarà a servizio delle persone.
È stato, quindi, il momento dell’AD di LeasePlan, azienda del settore del noleggio a lungo termine, Alberto Viano che ha presentato l’ultima edizione della ricerca LeasePlan a livello Europeo “Electric Vehicle Readiness Index”, pubblicata da pochi giorni, che evidenzia come la crescita della circolazione di veicoli elettrici renda sempre più evidente la carenza di stazioni di ricarica in tutta Europa. Per quanto riguarda l’Italia, per l’infrastruttura di ricarica, i risultati ottenuti sono ancora una volta non soddisfacenti: è al terzultimo posto e per il parco veicoli circolanti elettrici il nostro Paese è passato dal 15° al 14°.
Nel contesto della mobilità elettrica, il mercato del noleggio a lungo termine sta dando un grande contributo, con il risultato del primo quadrimestre 2022 che vede le vendite di auto elettriche ed ibride plug-in in oltre il 48% dei contratti.
Molto interessante anche l’intervento alla mobilità sostenibile dell’Assessora di Bologna: sarà sempre più supportata la micromobilità urbana, favorendo l’uso di moderne cargo-bike, in grado di essere agili ed energeticamente efficienti a zero emissioni. Lo sviluppo di questo nuovo mercato di veicoli potrebbe dare nuove opportunità a realtà aziendali dell’Emilia-Romagna.
Giuseppe Corcione ha infine sottolineato come, nonostante il contesto geopolitico attuale, sia molto importante non fermarsi e incentivare una la svolta energetica aziendale, per poter concorrere nel contesto competitivo europeo, considerando questa situazione come una vera opportunità di cambiamento e miglioramento per ridurre i costi energetici, attraverso l’efficienza e l’eliminazione degli sprechi. In questo contesto, dove l’infrastruttura di ricarica è importantissima per la diffusione della mobilità a zero emissioni dirette, Reinova agisce come consulente strategico per una giusta scelta, a supporto delle esigenze e dell’attività economica principale dei suoi partners.